Incontri informativi

Incontri informativi – alcuni risultati

Uno degli obiettivi del progetto “IN.DIPENDENTE.MENTE”, realizzato dalle Associazioni, Federconsumatori, Codacons e Movimento Difesa del Cittadino, è quello di mettere a disposizione degli utenti – consumatori le informazioni utili a rendere gli stessi consapevoli nell’utilizzo di tecnologie, nell’abitudine al consumo di bevande, nell’esercizio del gioco e, nel contempo, fornire indicazioni sui soggetti in grado di fornire supporto e soluzioni a tutti coloro che si trovano in una posizione di debolezza rispetto alle tematiche descritte nelle sezioni precedenti.

Uno degli strumenti individuati per stabilire un contatto diretto con le persone e realizzare il trasferimento di conoscenze utile a rimuovere le criticità connesse con la dipendenza in genere è stato quello di organizzare in via sperimentale incontri informativi con alcune comunità del territorio.

Complessivamente sono stati organizzati sei incontri in occasione dei quali è stato possibile incontrare 218 persone che, per motivi ben comprensibili,  hanno avuto un differenziato comportamento; alcuni hanno accettato di registrarsi e comunicando il telefono o l’indirizzo di posta elettronica hanno palesemente mostrato non soltanto di voler rimanere in contatto con le Associazioni stesse ma di auspicare un ritorno di informazione dei risultati della rilevazione, altri non hanno accettato di lasciare il proprio nominativo, altri ancora hanno accettato di compilare il questionario predisposto dalle Associazioni, altri pur avendo ritirato il questionario, peraltro del tutto anonimo, hanno preferito riconsegnarlo in bianco.

La finalità del questionario, apparentemente predisposto per acquisire informazioni sullo stile di vita ed in particolare sul rapporto con il consumo di bevande, l’utilizzo di internet e il ricorso al gioco in genere, è stata quella di stabilire un contatto con i partecipanti alle riunioni e, proprio sotto la dicitura “per maggiori informazioni…”, unitamente ad un biglietto aggiuntivo, comunicare i riferimenti telefonici delle Associazioni. Infatti, lo stesso Istituto Nazionale di Statistica annualmente conduce una rilevazione denominata “ Aspetti della Vita Quotidiana” che fornisce compiutamente, a livello regionale e nazionale,  informazioni utili a misurare   quelle  tematiche che oggi sempre più interessano la nostra società ,come il rapporto con il consumo di bevande alcoliche, la partecipazione a giochi on line o concorsi e l’utilizzo di internet, se a ciò aggiungiamo le informazioni fornite dall’Agenzia della Dogana e dei Monopoli  è facile intuire che le capacità prettamente informative prodotte dalla rilevazioni condotta in occasione degli incontri, non essendo rappresentativa, seppure interessanti risultano limitate .

Dagli incontri di cui in precedenza e dall’analisi dei questionari è emerso quanto descritto di seguito.

I partecipanti agli incontri sono stati 218, i questionari compilati sono stati 193 di cui 17 inutilizzabili per una significativa incompletezza. Dei 176 rispondenti, 76 sono donne e 100 uomini.  Il 48,7% delle donne è in possesso diploma di scuola media superiore e il 35,5% della laura, contro rispettivamente il 52% e il 19% degli uomini, da ciò ne deriva che il 76, 7% di coloro che hanno  accettato di compilare il questionario è in possesso di un titolo di studio medio alto.

Rispetto all’età si ha che il 39,2% dei rispondenti si colloca nella classe di età 56-66, il 17% nella classe 45-55, il 16,5% in quella 67- 77, il 13,1% ha da 34 a 44 anni, il 6,82% è rappresentato sia dalla classe 23-33 e sia dal gruppo di 78 anni e oltre.

Il 44,3% dei rispondenti ha come fonte di reddito un lavoro dipendente, il 38,6% la pensione, l’8% trae reddito da lavoro autonomo, il 5,1% è mantenuto dai genitori ed è rappresentato esclusivamente da donne di cui 4 unità collocate nella fascia di età 20-30, 1 nella fascia 40-50 e 4 ha un età compresa tra 51 e 60 anni.

Dei 176 rispondenti il 78,4% ha dichiarato di bere abitualmente vino, il 55,7% di bere birra, mentre il 51,7% dichiara di bere sia il vino sia la birra.

Al quesito se in famiglia ci sono altre persone che abitualmente consumano birra o vino il 43,8% ha risposto in modo affermativo e di questi il 24,7% ritiene che altri famigliari dovrebbero ridurre le quantità consumate. Negli ultimi 12 mesi l’80,7% dei rispondenti dichiara di aver consumato bevande alcoliche, amari o superalcolici e di questi 7 dichiarano di aver consumato 5 bicchieri e più in unica occasione, 6 di averlo fatto più volte. Il 72,7% di coloro che hanno compilato il questionario dichiara di essere consapevole che avere amici che bevono regolarmente aumenta il rischio di un consumo problematico.

Il 72,2% ha utilizzato internet negli ultimi 3 mesi, di questi il 58,5% lo utilizza tutti i giorni e il 13,6% qualche volta alla settimana; il 60% utilizza internet per mandare email, il 58% per cercare informazioni, il 42% per leggere giornali, il 39,8 partecipa a social, il 31,8 fa acquisti on line e il 22,2% per giocare o scaricare giochi. Inoltre, il 33,5% degli intervistati ha dichiarato di conoscere amici o parenti che a proprio giudizio dedicano troppo tempo al gioco.