2019a- Lettura ed analisi delle informazioni riportate sulle confezioni

Etichetta alimentare per la valutazione del prodotto

L’analisi delle informazioni riportate sulla confezione consente al consumatore di conoscere informazioni dell’azienda produttrice e/o di trasformazione e/o di commercializzazione del prodotto, nonché di valutare formalmente la qualità del prodotto stesso seppure consapevoli del verificarsi che la descrizione riportata può non essere esaustiva delle sostanze presenti nel prodotto.
L’oggetto della nostra valutazione non può essere altro che l’esame formale di tutte quelle informazioni riportate nell’elenco ingredienti, nella dichiarazione nutrizionale e sulla base di altre informazioni presenti ritenute obbligatorie. Infatti, l’etichettatura degli alimenti per il consumatore finale è di fondamentale importanza per fare una scelta quanto più possibile consapevole in fase di acquisto di un prodotto.  

In base al regolamento n° 1169 l’etichettatura dei prodotti alimentari è definita come l’insieme delle indicazioni, marchi di fabbrica e di commercio, immagini o simboli che si riferiscono ad un alimento e che figura direttamente sull’imballaggio, o su un’etichetta o sul dispositivo di chiusura o su cartelli, anelli o fascette, documento, avviso, che accompagna l’alimento; l’etichetta in sintesi si potrebbe definire come la carta di identità del prodotto.

L’articolo 9 del Regolamento Europeo fornisce l’elenco delle indicazioni che ogni etichetta di prodotti alimentari è obbligata a riportare e che sono elencate di seguito:

Denominazione dell’alimento;
Elenco degli ingredienti;
Indicazione di sostanze o prodotti che provocano allergie o intolleranze e quantità di tali ingredienti o categorie di ingredienti;
Quantità netta dell’alimento;
Termine minimo di conservazione o data di scadenza (TMC);
Condizioni particolari di conservazione e/o condizioni di impiego;
Nome o Ragione Sociale e indirizzo dell’operatore del settore alimentare;
Paese di origine o luogo di provenienza;
Istruzioni per l’uso (nei casi in cui la mancanza di tale indicazione possa rendere difficile un uso adeguato dell’alimento);
Titolo alcolimetrico volumico effettivo, per bevande che contengono più di 1,2% di alcol in volume;
Dichiarazione nutrizionale (con valore energetico e quantità di grassi, acidi grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale).

Come specificato all’articolo 13, inoltre, è importante che queste informazioni siano inserite in un punto facilmente visibile, che siano indelebili e leggibili in modo chiaro.
Al contrario, non devono essere nascoste, oscurate o limitate da altri elementi che possano interferire negativamente.
Tra le novità introdotte dal regolamento c’è l’obbligo di informazione in merito agli ingredienti allergenici contenuti nell’alimento e la dichiarazione in merito ai nutrienti.

Ricerca e valutazione di alcuni elementi informativi

Il Ministero della salute elenca un decalogo per il consumatore che deve orientarsi e decidere al momento dell’acquisto:

  1. Leggere scrupolosamente le etichette sulle confezioni. Più informazioni leggi, tanto migliore sarà il tuo giudizio su quel prodotto.
  2. Ricorda, le illustrazioni riportate sulle confezioni sono puramente indicative. Hanno lo scopo principale di richiamare la tua attenzione e non sono necessariamente legate all’aspetto reale del prodotto.
  3. Fare attenzione all’ordine degli ingredienti di un prodotto. Gli ingredienti sono indicati per ordine decrescente di quantità; il primo dell’elenco è più abbondante del secondo e così via.
  4. Consuma il prodotto entro la data di scadenza indicata in etichetta. Dopo la scadenza il prodotto può deperire rapidamente e non essere più sicuro per la tua salute.
  5. Non confondere la data di scadenza di un prodotto con il termine minimo di conservazione; se trovi sulla etichetta la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro…”, il prodotto, oltre la data riportata, può aver modificato alcune caratteristiche organolettiche come il sapore e l’odore ma può essere consumato senza rischi per la salute.
  6. Controlla il peso netto o sgocciolato per meglio valutare la relazione con il prezzo.
  7. Leggi con attenzione gli ingredienti per controllare la presenza di allergeni.

8. Se acquisti prodotti al banco non confezionati controlla le informazioni esposte

9. Fare attenzione agli elementi informativi ingannevoli, quali ad esempio

  • Immagine riportata sulla confezione per attirare l’attenzione non corrispondente
  • Aggettivi che non corrispondono alla descrizione riportata sull’etichetta o agli effetti generati.
  • Dicitura senza zucchero ma forse è sostituito con maltosio, amido di mais o sciroppo di glucosio sostanze che peraltro hanno un alto indice glicemico.
  • La presenza del tricolore non sempre garantisce che l’ingrediente principale o esclusivo sia nazionale, pertanto è buona norma controllare anche il paese di origine non fermarsi all’esame del tricolore o alla dicitura “prodotto in Italia”.

Come ad esempio alcune confezioni di pasta dove a fronte del disegno del tricolore, se si legge con attenzione, scopriamo che l’ingrediente principale   ovvero il grano proviene da altri paesi.

Per saperne di più sulla sicurezza alimentare http://www.salute.gov.it/